Teorico del Marxismo e uomo politico tedesco. Laureatosi in Giurisprudenza nel
1911, durante la prima guerra mondiale aderì al Partito socialdemocratico
e più tardi divenne membro del Partito comunista (KPD) per il quale nel
1923 fu eletto al Reichstag. Espulso dalla KPD nel 1925, costituì un
proprio gruppo facente capo alla rivista "Kommunistische Politik" poi divenuta
"Der Gegner". All'avvento del Nazismo emigrò negli Stati Uniti dove
continuò la sua attività di teorico del Marxismo, con riferimento
soprattutto agli sviluppi dell'ideologia marxista in URSS. Notevole importanza
ha la sua interpretazione del rapporto tra struttura e sovrastruttura e tra
marxismo e idealismo tedesco. Tra i suoi scritti, particolare rilievo ha avuto
un saggio sul marxismo della Seconda Internazionale apparso nel 1923 sotto il
titolo
Marxismo e filosofia (Tostedt 1886 - Cambridge, Massachusetts
1961).